La fitobonifica è una tecnologia ambientale che utilizza specie arboree, arbustive ed erbacee per ripulire i suoli, le acque e i sedimenti inquinati. Questa tecnologia, che al contempo funge da compensatore paesaggistico, si può utilizzare in presenza di alcuni contaminanti quali: metalli, pesticidi, solventi, materiali esplosivi, idrocarburi del petrolio e idrocarburi policiclici aromatici. In funzione delle caratteristiche dell’area di progetto e dell’inquinante presente sarà individuata la coltivazione a migliore prestazione per :
Ove fattibile sulla base di rigorose valutazioni costi-benefici, nelle aree soggette a fitobonifica verrà realizzato un impianto di cogenerazione a biomasse alimentato anche dallo sfalcio delle essenze vegetali utilizzate per la bonifica stessa. L’impianto potrà essere integrato da altre tecnologie di generazione energetica per aumentare la produzione complessiva. In ogni area potrà essere installato l’impianto più performante in relazione alle caratteristiche climatiche attraverso progetti di integrazione e compensazione paesaggistica:
Il primo obiettivo del progetto Re-FIT è quello di recuperare aree inquinate mediante tecniche di fitobonifica e produrre energia rinnovabile. In tal modo, grazie ad azioni innovative, si favorisce la nascita di nuove risorse per la valorizzazione del territorio con particolare attenzione alla sua identità paesaggistica.
Gli impianti di biomassa si delineano come una sorta di opere di mitigazione ambientale che favoriscono la rigenerazione del suolo e al contempo consentono di percepire, da subito, un nuovo paesaggio in evoluzione.
La RETE REFIT, tramite i suoi partner, offre i seguenti servizi: